Pubblicato il: 15 giugno 2025
Autore: Michele Lacorte, CTO
Un’importante azienda del settore packaging, specializzata in imbottigliamento e inscatolamento, aveva l’obiettivo di migliorare l’efficienza delle proprie linee produttive e ridurre gli scarti, mantenendo elevati standard di qualità nel confezionamento.
L’azienda si confrontava con un’infrastruttura di linea composta da macchinari e sensori eterogenei, con scarsa integrazione tra i sistemi di controllo qualità e i dispositivi di produzione. La raccolta dati era frammentata e spesso richiedeva interventi manuali o interventi esterni.
- Difficoltà nel rilevare tempestivamente anomalie o difetti
- Scarsa tracciabilità dei lotti e dei processi
- Elevati costi operativi dovuti alla mancanza di automazione avanzata
Implementando Meddle, l’azienda avrebbe avuto a disposizione un unico supervisore di linea, flessibile e scalabile, in grado di integrarsi con PLC e sensori esistenti per raccogliere, normalizzare e analizzare i dati di processo in tempo reale.
- Collegamento diretto ai PLC per lettura immediata dei segnali macchina
- Riduzione automatica degli scarti grazie al monitoraggio continuo
- Supporto alle ispezioni qualità con dati consolidati e filtrabili
- Configurazione no-code per modificare variabili e frequenze di campionamento
Meddle produce benefici immediati e misurabili:
- -85% nei fermi linea grazie a notifiche in tempo reale
- Maggiore qualità del prodotto finito
- Migliore tracciabilità dei processi produttivi
- Meno interventi esterni richiesti per riconfigurare i sistemi
Le aziende che operano nel settore packaging scelgono Meddle per la sua capacità di collegarsi direttamente alle macchine, ottimizzare il rendimento delle linee e fornire una panoramica completa della produzione senza necessità di sviluppi software personalizzati.